Le sale del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri di Roma ospitano, dal 4 dicembre 2014 al 12 gennaio 2015, la mostra “I Carabinieri del Re. Dalla collezione della Biblioteca Reale di Torino”.
L’esposizione – ideata e prodotta dall’Associazione Culturale MetaMorfosi con Hapax – celebra il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri presentando documenti rari, regolamenti, Gazzette dell’epoca, incisioni e litografie, alcuni dei quali visibili al grande pubblico per la prima volta.
Presenti all’inaugurazione il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, il direttore della Biblioteca Reale di Torino, Giovanni Saccani, e il presidente di MetaMorfosi, Pietro Folena.
«Le mostre – spiega Folena – hanno senso solo se raccontano delle storie. In questo caso la storia è il romanzo della nascita della Nazione. Ma quest’esposizione vuole anche essere un omaggio a un personaggio straordinario quale fu re Carlo Alberto, grande collezionista che si impegnò per raccogliere una vasta collezione d’arte. Far parlare le carte è molto importante: MetaMorfosi, dopo aver esposto, nel 2011, l’originale del trattato Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, e, nel 2014, i primi manoscritti del Cantico delle Creature, oggi, nell’anno del bicentenario della fondazione dell’Arma, vuole offrire un omaggio alla storia dei Carabinieri che hanno pagato prezzi altissimi per difendere i valori di legalità, democrazia e trasparenza».
Il percorso espositivo, tra documenti storici, immagini iconografiche, testi di canzoni commemorative e illustrazioni tratte dai giornali dell’epoca, integrati dai cimeli conservati nel Museo romano, abbraccia il periodo che va dal 1814 alla fine del regno di Carlo Alberto, 1849, per ricordare l’Arma in un momento cruciale della storia d’Italia, dalla sua fondazione alla prima guerra di liberazione dall’oppressione austriaca, attraverso i sovrani che regnarono in quegli anni, Vittorio Emanuele I, Carlo Felice e Carlo Alberto.