GIRL WITH BALLOON

Dal 10 al 15 settembre, all’interno della prima edizione di Controvento, Festival dell’Aria, grazie alla collaborazione con l’Associazione MetaMorfosi di Roma, l’opera Girl with balloon sarà ad Ascoli Piceno, città candidata a capitale italiana della cultura per il 2024.

«La Bambina con il palloncino rosso, diventa così simbolo di questa prima edizione di Controvento, un festival dedicato al pensiero innovativo, energicamente legato alla filosofia dell’andare in senso contrario a quello verso cui spira il vento e alla forza di sollevarsi e rinascere nonostante le difficoltà e ringrazio l’Associazione MetaMorfosi per la preziosa collaborazione>> spiega Daniela Tisi, direttrice artistica del festival.

«Per l’Associazione MetaMorfosi è un grande onore portare in esposizione Girl with balloon in un luogo così significativo per la cultura italiana come la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno -commenta il presidente di MetaMorfosi Pietro Folena. – In un contesto caratterizzato dalla presenza delle opere di straordinari artisti, nomi universalmente conosciuti come Guido Reni, Tiziano o Pellizza da Volpedo, l’esposizione dell’opera dell’artista britannico è particolarmente stimolante, soprattutto se inserita in un contesto originale e inedito quale è il Festival dell’Aria Controvento».

Esposta in una serigrafia su carta del 2004 – 2005 stampata in edizione limitata e proveniente da una collezione privata (76×56 cm), l’opera sarà accolta per l’occasione nella Pinacoteca cittadina, ospitata a Palazzo dell’Arengo e considerata tra le più importanti istituzioni culturali della regione Marche, e dell’Italia centrale. La Sala Ceci, dal soffitto decorato con l’Allegoria della Guerra Sociale tra Ascoli e Roma di Domenico Ferri (1895), e che accoglie la maggior parte della collezione donata dal medico ascolano Antonio Ceci (seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo) sarà allestita per l’occasione. Un’intera parete, infatti, sarà dedicata all’opera di Banksy che nel 2017 venne considerata, in un sondaggio promosso da Samsung, come l’opera più amata dai britannici.

«Con l’occasione anche la prestigiosa collezione della Pinacoteca Civica sarà ispirata dal vento e dall’aria e seguendo il palloncino della bambina rappresentata nel capolavoro del citato artista scopriremo le tracce dell’aria restituite dalle varie opere, in un percorso studiato dal Direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, Stefano Papetti» continua Carlo Bachetti Doria, curatore del Festival.

L’opera realizzata da Banksy per la prima volta con la tecnica della stencil, in forma non commissionata, fu dipinta su un muro al lato di un ponte della zona di Southbank, a Londra, nel 2004. L’artista firmò l’opera su una cassetta elettrica, situata in basso a destra dell’opera, e accompagnò l’immagine con un testo che recita: “C’è sempre una speranza”. Nel suo libro Wall and Piece l’artista aggiunse: “Quando verrà il momento di andare, allontanati in silenzio, senza fare tante storie”.

Un’altra versione dello stencil venne invece collocata dall’artista nel quartiere londinese di Shoreditch, vicino alla stazione di Liverpool Street. I proprietari del negozio sul cui muro apparve il lavoro proposero lo “stacco” dell’opera per poterla rivendere in asta, suscitando una tale indignazione popolare che l’opera non fu rimossa. Dieci anni dopo, nascosto dietro un cartellone pubblicitario, alcuni privati rimossero lo stencil. Il lavoro riapparve durante la presentazione della mostra Stealing Banksy?, per poi essere venduto poco dopo.

Allestimento e inaugurazione

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  • L'Artista

    Banksy

    Bristol, 1974