Il Georgian National Museum – Dimitri Shevardnadze National Gallery di Tbilisi ospita, dal 27 marzo al 27 maggio 2019, la mostra “De Chirico esoterico. Viaggiatore tra due mondi”.
L’evento, organizzato grazie all’impegno dell’Ambasciata d’Italia e del Museo Nazionale Georgiano, in collaborazione, da parte dell’Italia, con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (con il suo programma “VivereALL’italiana”) e, da parte della Georgia, con il Ministero dell’Istruzione, Scienza, Cultura e Sport, è curato dallo storico dell’arte Maurizio Vanni e realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale MetaMorfosi.
L’esposizione, composta da quattordici dipinti e una scultura, propone un percorso affascinante nell’arte di de Chirico, a partire dal 1923, nel pieno della celebrata stagione metafisica, fino agli anni Settanta, con uno degli ultimi quadri del Maestro. Si tratta di un approccio intrigante, che non si limita a indagare i messaggi profondi e le suggestioni che raramente sono state prese in considerazione dagli studiosi dell’epoca, ma dimostra come anche nelle opere più prevedibili e “naturalistiche” del pittore non siano mai mancati riferimenti a “mondi altri”.
La chiave del lavoro di de Chirico è il suo amore per il passato classico, punto di partenza scelto per innovare il linguaggio dell’arte moderna. Affascinato dall’antica civiltà greca, dalla cultura rinascimentale italiana e dal Romanticismo tedesco, de Chirico è riuscito a creare una nuova concezione dello spazio e, con stile personalissimo e visionario, a ripercorrere le strade misteriose del mito, con una tensione quasi esoterica verso la realtà non visibile.