Dal 29 marzo al 7 luglio 2019 Palazzo Campana, a Osimo, ospita la mostra “From the Street to the Museum” dedicata allo street artist Banksy, a cura di Gianluca Marziani e Stefano Antonelli. L’esposizione è organizzata dal Comune di Osimo, in collaborazione con l’Associazione Culturale MetaMorfosi, l’Istituto Campana, la Fondazione Don Carlo Grillantini e l’Azienda Speciale A.S.S.O.
In mostra 40 immagini iconiche e di grande impatto visivo selezionate tra quelle che hanno decretato il successo planetario dell’artista. Vari i temi affrontati – tra cui il capitalismo, la guerra, il controllo sociale –, tutti volti a sottolineare le contraddizioni e i paradossi del nostro tempo, che invitano il visitatore a una riflessione.
“Banksy – spiega Gianluca Marziani – come fosse un Umberto Eco che ha scelto la strada al posto delle aule universitarie, somatizza le molteplici contraddizioni semantiche del nostro tempo. In un’epoca dove analogico e digitale convivono per ovvie ragioni, dove la tecnologia velocizza i tempi ma cambia i parametri vitali, dove la Democrazia traballa in mille modi, in un mondo del genere ecco un autore che fa implodere i codici del narcisismo (la peggior patologia collettiva dei nostri giorni), restando invisibile ma lavorando su strade e luoghi pubblici, sgretolando con ironia i poteri forti, inventando icone urbane che somatizzano i nodi lampanti di questo millennio”.
Stefano Antonelli aggiunge: “I lavori esposti in questa mostra spiegano perché Banksy faccia queste cose, i principi che ci sono dietro, la sua chiave politica, la lettura del sociale, la visione culturale del sistema. Banksy avvia la sua produzione che sfrutta il potere persuasivo, pedagogico, propedeutico, critico ed ermeneutico dell’immagine per attivare un pensiero critico e popolare da lui stesso definito “entry-level”.
Tra le opere esposte, la serigrafia che raffigura una delle sue immagini più famose, quella della bambina con un palloncino rosso in mano, Balloon Girl. La rassegna, inoltre, è arricchita da un’esauriente infografica sulla cronologia dell’artista, da ampie schede storiche sulle sue opere con documentazione fotografica, da testi a muro con sue citazioni, dai “Black Books” originali, dai poster originali di sue mostre, dalle sue celebri banconote contraffatte, dai palloncini “I am an Imbecile” usati a Dismaland e da alcuni video.
Selezione opere in mostra
Percorso espositivo
Presentazione alla stampa e inaugurazione