Inaugurata Banksy buliding in the sky, l’esposizione che, con un progetto di ricerca accademica interdisciplinare indipendente inedito per la città di New York, presenta oltre 120 opere originali di uno degli artisti più influenti del secolo con un allestimento di tipo assolutamente museale.
Dal 28 maggio ha aperto al pubblico, negli spazi dell’ex Museo della Fotografia di New York, una mostra completamente prodotta e organizzata da MetaMorfosi Ny, associazione no-profit che promuove l’arte e la cultura attraverso progetti espositivi in tutto il mondo. Dopo aver organizzato mostre dedicate alle più importanti figure dell’arte italiana come Michelangelo, Leonardo, Raffaello, Botticelli e Caravaggio, MetaMorfosi Ny porta al 250 di Bowery St., nel cuore delle aree artistiche più interessanti di Manhattan, una selezione di opere provenienti da collezioni private.
Curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, l’esposizione propone un Banksy rigorosamente non commerciale, trattandolo per la prima volta come se fosse uno dei grandi artisti classici. «Banksy Building Castles in the Sky non è una mostra immersiva di riproduzioni – commentano Stefano Antonelli e Gianluca Marziani – ma un’incredibile collezione di pezzi originali e autenticati che permetteranno agli spettatori di scoprire il misterioso universo dello street artist nato a Bristol».
Sottolineando che l’artista noto come Banksy non è coinvolto in alcun modo nella mostra e non ha fornito alcuna approvazione o supporto né opere d’arte per questo progetto, organizzatori e curatori sottolineano che le opere sono state autenticate e il catalogo approvato dall’ente legale di Banksy, Pest Control Office Ltd., dopo essere state sottoposte a controlli di accuratezza e autenticità. «Banksy continua a superare i confini e a mettere in discussione la morale della società con il suo stile ironico, iconico e irriverente. La sua identità costituisce solo una piccola parte del mistero, poiché il suo lavoro è davvero l’iceberg metaforico che penetra in profondità nel cuore dell’umanità, di cui il suo lavoro graffia solo la superficie» concludono i curatori.
Approfondendo la riflessione sull’arte urbana di Banksy attraverso una prospettiva accademica, la mostra apre sull’artista una visuale inedita. Spiega Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi: «Metamorfosi NY, creata dal nostro gruppo italiano, inaugura la sua attività con la grande mostra di Banksy a Bowery. Noi ci occupiamo di questo artista con lo stesso metodo che usiamo per i grandi del Rinascimento, delle cui mostre siamo leaders indiscussi. Con noi, anche Banksy diventa un “classico “, studiato e proposto con rigore e qualità. A settembre a Orlando, in Florida, proporremo una grande mostra di Michelangelo. Nasce una nuova stagione di mostre popolari fondate sulla qualità».
L’arrivo delle opere
Le vetrine sulla Bowery
Il percorso mostra
L’inaugurazione della mostra