Botticelli e il suo tempo

Il Tokyo Metropolitan Art Museum ospita, dal 16 gennaio fino al 3 aprile 2016, la mostra dedicata a Sandro Botticelli dal titolo Botticelli e il suo tempo”, a cura di Alessandro Cecchi, già Direttore della Galleria Palatina, e di Shigetoshi Osano, professore dell’Università di Tokyo. Si tratta della prima esposizione di rilievo dedicata all’artista rinascimentale mai organizzata in Giappone, dove il pittore gode di una fama pari solo a quella di Leonardo da Vinci.

L’esposizione, che rappresenta l’evento principale nell’ambito dell’”Anno dell’Italia in Giappone”, programmato per il 2016 in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario del Trattato d’Amicizia e di Commercio fra l’Italia e il Giappone, è curata dalla Soprintendenza fiorentina e promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo insieme al Ministero degli Affari Esteri, di concerto con le omologhe autorità giapponesi, e con la partecipazione dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo.

La mostra si prefigge l’ambizioso compito di presentare al pubblico giapponese, nella maniera più ampia ed esaustiva, la figura e l’opera del grande artista, grazie a un’attenta selezione dei suoi dipinti e schizzi, accompagnati da lavori del suo maestro, Filippo Lippi – che gestiva un’importante bottega durante gli anni di attività di Botticelli – e di Filippino Lippi, che divenne apprendista nella bottega di Botticelli. L’esposizione offre l’opportunità non solo di comprendere il ruolo rivestito da Botticelli nel suo tempo e nello sviluppo dell’arte pittorica fiorentina, ma anche di presentare un quadro d’insieme della Firenze dell’età di Lorenzo il Magnifico (1449-1492), celebrata come “la primavera de’ Medici”. Si tratta di un periodo caratterizzato da una committenza colta e raffinata e dalla produzione di opere d’arte uniche che testimoniano lo splendore di quell’epoca.

L’esposizione, articolata in quattro sezioni, dà conto dell’intero arco dell’attività di Botticelli, dalla fase giovanile fino a quella più matura e tarda, decisamente influenzata dal predicatore domenicano (grandezza carattere) Fra Girolamo Savonarola, contrassegnata da opere di carattere devozionale pervase da un “pathos” religioso ignoto alla produzione precedente, improntata invece a una classica e “olimpica” perfezione, che aveva fatto, dai contemporanei, equiparare Sandro ai pittori dell’antichità.

Le sezioni della mostra:

  1. La Firenze di Botticelli (1445-1510)
  2. Fra Filippo Lippi, il maestro di Botticelli
  3. Sandro Botticelli, l’uomo e l’artista
  4. Filippino Lippi, allievo e rivale di Botticelli

Selezione opere in mostra

Allestimento e percorso espositivo

Inaugurazione e presentazione alla stampa

La famiglia imperiale giapponese in visita alla mostra

 

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  • L'Artista

    Sandro Botticelli

    Firenze, 1° marzo 1445 – Firenze, 17 maggio 1510