“Rinascimenti” è il titolo della mostra aperta, dal 21 novembre 2015 al 28 febbraio 2016, negli spazi della Biblioteca multimediale Archimede di Settimo Torinese. Un dialogo tra Rinascimento e contemporaneità in cui 14 disegni di architettura di Michelangelo, provenienti dalla Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, si confrontano con progetti architettonici contemporanei. Ancora oggi la fantasia geniale e creativa di Michelangelo si presenta «come un eminente precedente storico e in qualche modo fondativo dell’architettura moderna», sottolinea il curatore dell’esposizione Roberto Mastroianni.
L’occasione della mostra, patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino, dal Comune di Settimo Torinese e da Unione NET, è la partenza di Laguna Verde, uno dei più ambiziosi progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana non solo dell’area metropolitana torinese ma anche del Nord Italia. Oltre ai disegni di Michelangelo saranno infatti esposti progetti e lavori di 5 architetti di livello internazionale che hanno inciso, ognuno in modo diverso, sulla trasformazione del tessuto neo e post industriale di Settimo Torinese e dell’area nord-est di Torino.
Si tratta di: Renzo Piano, autore del progetto per l’ampliamento della fabbrica Pirelli; Cino Zucchi, progettista e direttore dei lavori della nuova sede direzionale della Lavazza a Torino e vincitore del concorso di progettazione per la realizzazione di un primo lotto residenziale e terziario nell’area di Laguna Verde (concorso indetto nel 2013 da Pirelli e città di Settimo Torinese); Kengo Kuma, architetto giapponese che ha curato, nel 2013, un workshop su Laguna Verde con una selezione di studenti del Politecnico di Torino e dell’Università di Tokyo; Pier Paolo Maggiora, che ha progettato e redatto il primo master plan di Laguna Verde, poi recepito dal Piano Regolatore della città di Settimo Torinese; Claudio Silvestrin, progettista del Torino Outlet (Fashion) Village, grande polo del lusso che sorgerà in Laguna Verde.
Come spiega Pietro Folena – presidente dell’Associazione Culturale MetaMorfosi, che ha co-prodotto la mostra in collaborazione con la Fondazione ECM – Esperienze di Cultura Metropolitana di Settimo Torinese e curato la supervisione scientifica assieme alla Fondazione Casa Buonarroti di Firenze –, «gli architetti italiani vincono sfide mondiali con progetti verdi e umani. In molti di essi si sente la ricerca di una nuova spiritualità, di un’elevazione interiore, e non solo esterna, che riconnette direttamente all’opera michelangiolesca, e alla grande lezione dell’architettura rinascimentale».
L’esposizione è affiancata da una serie di eventi collaterali organizzati in collaborazione con enti universitari e di ricerca. Sono previsti incontri scientifici e divulgativi sul rapporto architettura-urbanistica e territorio, arte contemporanea e rapporto industria/sviluppo territoriale e rigenerazione urbana.