La Pop Art di Andy Warhol incontra il Nouveau Réalisme italiano di Mimmo Rotella. Per la prima volta insieme a Shanghai, i due artisti sono protagonisti di una grande mostra intitolata “You are Art! Andy Warhol + Mimmo Rotella”, in programma dal 18 luglio al 15 ottobre 2015 presso il Mosaic Mall di una delle più affascinanti città della Cina.
L’esibizione – curata da Francesco Gallo Mazzeo e organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi e da ResourceValley, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, Edimotion, Mbh-Making Business Happen e Giraldi Associati – è parte di “You are Art!”, un progetto di mostre di arte contemporanea e classica italiana previste, secondo una programmazione triennale, nelle principali metropoli cinesi.
Per l’occasione, sono esposti oltre 100 lavori originali dei due “mattatori” dell’arte del XX secolo, lavori che sottolineano, con grande rigore filologico, l’articolato connubio tra l’opera dei due artisti, la pubblicità e la comunicazione di massa: da un lato Mimmo Rotella, l’artista italiano che ha dato vita alla Mec Art e che ha intensamente dialogato, al di là dell’Atlantico, con la Pop Art americana, dall’altro Andy Warhol, che ne è stato l’esponente più importante.
“Warhol percepisce tutto il fascino e, al tempo stesso, il peso dei mass media attraverso le immagini di tutti i tipi che essi ci propongono e che accompagnano costantemente la nostra quotidianità, e da esse prende spunto per le sue interpretazioni cromatiche e per le sue nuove icone di quotidianità”, mentre “Rotella, con i suoi décollages, reagisce da artista alla mitologia rudimentale del cinema, strappandone i manifesti pubblicitari, destinati a vita breve, facendoli diventare metafore del tempo che passa, e, così facendo, arrestandolo e, in qualche modo fissandolo”. “Messi insieme come due paradossali gemelli – spiega ancora il curatore – i due artisti rappresentano le due sponde dell’Atlantico, così simili, ma anche così diverse, due modi pop di essere liberi, di fare avanguardia, conoscendo bene il colore e il disegno, facendo originalità ricca”.
A valorizzare l’esposizione, un suggestivo impianto allestitivo dal design minimale e teatrale al tempo stesso, con richiami alla creatività degli anni ’50 e ’60 e ai temi del dinamismo, della ricerca e della sperimentazione, tipici della Pop Art contemporanea.