Dal 28 maggio all’8 agosto 2016, in occasione della mostra “Picasso in China”, il Riverside Art Museum di Beijing presenta per la prima volta al pubblico cinese più di ottanta opere del grande maestro spagnolo e altrettante fotografie di Edward Quinn e André Villers.
L’esposizione, curata da Francesco Gallo Mazzeo e organizzata da Metamorfosi e dal Riverside Group, si propone di ripercorrere l’intera vicenda artistica e umana dell’artista, evidenziando il suo eclettismo, ben espresso nel “polistilismo” che caratterizza le sue opere e che oscilla tra il virtuosismo delle forme artistiche tradizionali, degne dei maestri del passato, e le provocazioni dell’Avanguardia.
La mostra, articolata in quattro sezioni, propone capolavori assoluti, come gli oli su tela Il moschettiere del 1964 (scelto come immagine simbolo della mostra) e il Busto di donna del 1954, una trentina di opere grafiche e quaranta preziose ceramiche che completano il percorso espositivo, contribuendo a delineare la vicenda artistica e personale dell’artista che, più di ogni altro, ha segnato la storia del Novecento.
L’esposizione è arricchita, come una sorta di “mostra nella mostra”, da 69 fotografie di Edward Quinn, il fotografo irlandese che dal 1951 al 1973, anno della morte di Picasso, fu legato all’artista da una profonda amicizia, e da 15 scatti di André Villers, un altro suo grande collaboratore e amico, che il maestro introdusse nel mondo artistico internazionale. Entrambe le serie fotografiche, che provengono da una collezione privata europea, consentono di stabilire un contatto tra l’artista e la sua quotidianità lavorativa e familiare, facendo luce sulla sua vicenda umana, oltre che artistica.
La scelta delle opere, di grande impatto stilistico e conoscitivo, aspira a confermare l’unicità creativa di Pablo Picasso e, grazie alla qualità dei lavori esposti e all’originalità dei loro accostamenti, intende far luce sulla sua poliedrica carriera artistica. Picasso, in questa mostra, rivela infatti i suoi molteplici volti, espressi nell’ambito della pittura, del disegno, della grafica, della ceramica, a testimonianza di un inestinguibile desiderio di ricerca e di sperimentazione che ben si addice a un genio della modernità.
Ad accompagnare i visitatori in questo percorso, un allestimento improntato a un rigoroso criterio storico e tematico – volto a sottolineare la valenza conoscitiva e didattica dell’esposizione –, ma caratterizzato anche da una componente spettacolare che mira a suscitare le emozioni del pubblico, perché – come ci ricorda Picasso – è questa l’essenza dell’arte, grande invenzione umana del dialogo, della conoscenza, della bellezza, della sublimità.
Selezione opere in mostra
Allestimento
Conferenza stampa e inaugurazione