Piranesi. La fabbrica dell’utopia

Con una scelta espositiva di 93 opere, provenienti dalla Fondazione Giorgio Cini, dalle collezioni del Museo di Roma e dalla Galleria Sabauda, è dato grande risalto alla variegata attività di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), grande incisore e architetto.
La mostra “Piranesi. La fabbrica dell’utopia” promossa dai Musei Reali di Torino, in collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia è organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi e curata da Luigi Ficacci e Simonetta Tozzi ed è ospitata nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda, nel complesso dei Musei Reali di Torino.

In mostra le famose Vedute di Roma, dalle amplificate prospettive architettoniche, i fantasiosi Capricci e alcune incisioni dal repertorio delle Diverse maniere d’adornare i cammini, dalle quali l’Atelier Factum Arte di Madrid ha preso ispirazione per la realizzazione tridimensionale di alcune invenzioni piranesiane mai realizzate. La volontà di dare tridimensionalità alle opere di Piranesi è visibile in mostra anche con la presenza di una sala immersiva nella quale lo spettatore ha la possibilità di addentrarsi e visitare virtualmente le Carceri piranesiane, grazie al contributo e alla tecnologia del Laboratorio di Robotica Percettiva, dell’Istituto TECIP – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. In effetti nessuna delle opere architettoniche di Piranesi è mai stata realizzata, se non la Chiesa di Santa Maria del Priorato a Roma, della quale sono stati immortalati alcuni particolari dal fotografo Andrea Jemolo di cui sono esposte alcune fotografie artistiche.

 

Selezione opere in mostra

Allestimento e inaugurazione

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  • L'Artista

    Giovanni Battista Piranesi

    Venezia, 4 ottobre 1720 – Roma, 9 novembre 1778